Chanel a Cuba: la collezione Cruise 2017 sfila nel cuore di L’Avana

Chanel a Cuba: sfila a L'Avana la nuova collezione Cruise del brand. Casual chic, colorata e festosa. I cubani contenti a metà



L’eleganza sussurrata di Coco Chanel incontra la gioia di vivere e i colori di un paese sempre in festa nonostante tutto e tutti. Quello che ne viene fuori sono 25 minuti di una festosa sfilata evento, andata in scena il 3 maggio 2016 a L’Avana per presentare la Cruise 2016/ 2017 firmata Chanel.


La passerella è la strada, quella di Paseo del Prado, una delle vie più famose ed eleganti, costruite nel 1772, che separa la vecchia Avana dal centro della capitale: 160 metri da percorrere per oltre 50 Top Model da tutto il mondo (e 50 bellezze locali) per una collezione casual e colorata.


Tutto riprende e reinterpreta i simboli tipici della cultura del posto: la tradizionale camicia maschile “la guayabera”, rinominata per l’occasione “Cuban tux”, cappelli Panama a profusione, così come baschi alla Che Guevara, sabot e (ancora) stringate maschili.



Attenzione: Karl Lagerfeld continua a "spingere" le amate-odiate ciabattine da piscina per uomini d'altri tempi (io li ho ribattezzati così), dando man forte a Rihanna (se siete curiosi leggete l'articolo dedicato alla collezione di Rihanna per Puma).

CAR PRINT


Subito diventata cult l'auto d'epoca anni '40 tipica cubana stampata su t-shirt. Coco a Cuba, sia nella versione per lei che per lui, andrà a ruba!
Le stesse bellissime auto (guardate quanto è bella la direttrice di Grazia Italia nel suo completoDolce & Gabbana), hanno accompagnato nella location dello show i 700 ospiti vip.


Karl Lagerfeld (ben 82 anni), ha detto che la collezione è stata ispirata dalla «ricchezza culturale e dalla recente apertura di Cuba» al mondo. Nel 2008 ci aveva già pensato Rocco Barocco, ma la sua sfilata a Cuba fu a porte chiuse e fece molto meno scalpore. Questa, invece, pare segni una data storica, testimoniando e sottolineando la ripresa dei rapporti tra Usa e Cuba dopo 54 anni. 


I cubani sembrano aver gioito dell'evento: di più quelli che sono riusciti ad affacciarsi da una fortunata finestra, un po' meno tutti quelli a cui è stato impedito di avvicinarsi alla zona. Le critiche arrivate sono comprensibili: quasi nessuno a Cuba potrebbe mai permettersi il lusso Chanel (il salario medio nell’isola è di 25 dollari al mese), tanto è vero che la Maison non possiede neanche un punto vendita nel paese. 

Lo spirito dell'isola si è comunque impossessato di Mister Lagerfeld che ha deciso di concludere lo show concedendo alla modelle di lasciarsi andare e ballare (un po' alla Moschino) sulle note di una band afrocubana.


Hasta la próxima Coco!

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