Ecco cosa bisogna indossare per Pasquetta, per essere sempre perfette, in base a dove si trascorrerà, in campagna, al mare o al ristorante

By Rosamaria D'Anna -

Mar 28, 2016

L’outfit della Pasquetta si decide sempre all’ultimo minuto, si è sempre indecise e confuse su cosa sfoggiare, non si sa mai se il look è giusto oppure è troppo casual. Noi di Blog di Moda abbiamo la soluzione, ecco alcuni outfit che vanno benissimo per questo lunedì in base a dove si trascorrerà.

Campagna

Se si decide di trascorrere la Pasquetta in campagna in compagnia di amici occorre avere un outfit molto comodo. Bisogna indossare dei leggings o dei jeans, non troppo aderenti, meglio evitare quelli a vita alta, dopo tante ore potrebbero dare fastidio. Per il sopra o unafelpa o se fa particolarmente caldo una bella t-shirt. Assolutamente vietate le maglie troppe vistose, ricordate che è pur sempre una scampagnata. Le scarpe, invece, decisamente sportive.

Mare

Se si è fortunate e si può già trascorrere la Pasquetta al mare ci si può sbizzarire con vari look. Si possono sfoggiare dei jeans, dei pantaloni modello culotte, senza calze, oppure una gonna lunga morbida, da indossare con le sneackers. Di sopra si può abbinare qualsiasi maglia, basta che non sia troppo elegante. Ricordate di indossare anche ungiubboto di pelle, non è ancora tempo per scoprirsi troppo.

Ristorante

Se infine si festeggia in un ristorante insieme alla famiglia si può sfoggiare un outfit leggermente più elegante, ma non troppo. Si possono indossare dei pantaloni a zampa con dei tacchi, mentre sopra una giacca, modello uomo. Se si vogliono evitare le scarpe alte, vanno benissimo dei jeans , con una camicia, giacca e scarpe comode.

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Rosamaria D'Anna

La piccola Harper Beckham ha già dimostrato di avere la moda nel DNA e a soli 4 anni si improvvisa stilista per mamma Victoria

By Viviana Guglielmino -

Mar 20, 2016

In casa Beckham la moda è una passione che accomuna un po’ tutti, dai genitori ai figli.

Victoria è ormai un’affermata stilista di successo, David -dopo aver attaccato le scarpette al chiodo- è designer e testimonial di una linea di intimo realizzata in collaborazione conH&M, mentre Brooklyn e Romeo hanno più volte posato per Burberry. Anche la piccolaHarper, che sin dai primi mesi di vita ha respirato l’odore delle passerelle, del front-row e del lavoro nell’atelier, sembra aver ereditato la stessa passione degli altri componenti della sua famiglia.

Di recente, infatti, la bimba è stata immortalata da mamma Victoria mentre era alle prese con la sistemazione di un abito su un manichino più alto di lei. Inutile dire che la foto ha fatto il giro del mondo raccogliendo davvero tantissimi apprezzamenti.

Eppure Harper, che di anni ne ha solo 4, la moda ce l’ha nel sangue. Seduta in prima fila durante le sfilate, la figlia di David e Victoria si è dimostrata sempre attenta agli abiti che sfilano in passerella, guardando con occhio vigile e affascinato – e senza fare mai i capricci- ogni singolo capo, cosa insolita per una bambina della sua età. L’attenzione di Harper nei confronti della moda ha colpito perfino Anna Wintour che non è riuscita a nasconderle un sorriso di ammirazione.
A giudicare da tutto ciò, la piccola di casa Beckham sembra dunque avere le idee chiare sul cosa voler fare da grande, rendendo così felice ed orgogliosa mamma Victoria che sa già a chi dovrà lasciare, in futuro, la sua azienda di successo.

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È prevista per il 2017 l'apertura della prima boutique di Chiara Ferragni nel cuore di Milano, città dove è iniziata la sua fortunata carriera

By Viviana Guglielmino -

Mar 10, 2016

Altro grande progetto per la blogger Chiara Ferragni che, dopo il lancio nel 2010 della sua linea di scarpe, è pronta ad aprire il suo primo flagship store nel cuore di Milano.

Secondo quanto riportato dal wwd.com, la fondatrice di The Blonde Salad inaugurerà il suo primo store nel 2017, anno in cui è previsto anche il lancio del nuovo sito del blog e l’apertura di un e-shop.

Dal 2010 ad oggi, la linea di scarpe Chiara Ferragni Collection è in vendita in 300 negozi in giro per il mondo e, secondo le statistiche, ha un fatturato di 10 milioni all’anno.

Proprio l’anno scorso la Ferragni e il suo socio in affari, nonché ex fidanzato e co-fondatore di The Blonde Salad, Riccardo Pozzoli hanno affiancato alle scarpe anche la vendita di altri prodotti, quali cover per Iphone, zaini e berretti -tutti contraddistinti dal celebre logo dell’occhio- che hanno riscosso un notevole successo tra i compratori.

Non male per una giovane ventottenne che solo sette anni fa, in una normalissima sera di ottobre, ha aperto il suo blog con l’intento di condividere la sua passione per la moda, i viaggi e la fotografia. Nel corso di questi anni Chiara ne ha fatta veramente tanta di strada realizzando un curriculum di tutto rispetto. Oltre ad aver lanciato una propria linea di scarpe, ha viaggiato il lungo e in largo, ha collaborato con le più importanti case di moda, si è trasferita a Los Angeles -la città dei suoi sogni-, è apparsa in ben 27 copertine (tra cuiVogue Spagna lo scorso anno) ed è rientrata tra i 30 personaggi under 30 più influenti al mondo secondo Forbes. Inoltre il suo blog è diventato oggetto di studio presso la prestigiosa università di Harvard e recentemente la Ferragni ha anche ottenuto la carica di testimonial di Amazon fashion e Pantene.

L’apertura di un flagship omonimo non è altro che la ciliegina sulla torta di questa fortunata carriera.

Da una grotta di fiori ad una location ricca di specchi, ecco quanto richiede la preparazione di una sfilata firmata Dior

By Viviana Guglielmino -

Mar 6, 2016

Dior è tra le tante case di moda che cura meticolosamente anche la location dei suoi fashion show con l’intento di creare un ambiente capace di stupire il pubblico. Dopo l’imponente grotta di fiori allestita per la collezione haute couture, la maison francese è andata oltre il possibile e l’immaginabile trasformando la Cour Carré del Museo del Louvre, location scelta per la presentazione della collezione prêt-à-porter per il prossimo autunno-inverno, con una struttura quasi tridimensionale nella quale gli ospiti sono potuti entrare attraverso tre tubi cilindrici prolungati fino all’ingresso della sala. All’esterno, la struttura è stata ricoperta da 500 mq di specchi con l’intento di riflettere le facciate della corte quadrata dell’ex palazzo reale.

Quanto tempo ha richiesto la costruzione di questa struttura per una sfilata di appena 20 minuti? Per realizzarla ci sono voluti ben 18 giorni di lavoro da parte di 300 operai. E per smontarla ce ne vorranno altrettanti.

Come da tradizione, la maison Dior ha voluto racchiudere tutto il lungo processo di costruzione delle location in uno short video da 30 secondi.

Tra le altre case di moda famose per location stupefacenti e memorabili ricordiamo ancheChanel, dove Karl Lagerfeld -genio indiscusso delle scenografie degne di nota- è capace di trasformare il Grand Palais di Parigi nel suo piccolo mondo, passando da un giardino cinese ad un Casinò, e poi ancora un supermarket, un aeroporto e una galleria d’arte.